Aprile e Maggio sono stati due mesi di grande raccolta. Aprile è il mese delle erbe spontanee e le terre di Prabhupada desh ne sono ricche. Chiamati in veneto “Sciopeti”, i Carletti hanno una azione lassativa, diuretica e depurativa del fegato. Questa erba spontanea, dalle foglie carnose e vellutate, da un fiore bianco rosato, è ricca di vitamine, carboidrati e sali minerali e perciò va consumata a crudo o appena scottata.
Gli Asparagi Selvatici non sono da meno, diuretici e antiossidanti ma ricchi di acido urico, antifiammatori, antidiabetici e antitumorali. Sono ricchi di potassio, calcio, magnesio e vitamine con un basso apporto calorico.
Non mancano i Bruscandoli, molto simili agli asparagi selvatici ma che in realtà sono i germogli del Luppolo Selvatico. Hanno anche loro moltissime proprietà benefiche, sono tonificanti, diuretici, rinfrescanti e lassativi.
Tarassaco e Piantaggine di certo non mancano. Il tarassaco o dente di leone è riconoscibile dai suoi classici fiori gialli che poi si trasformano nei simpatici “soffioni”. Erba depurativa per eccellenza, soprattutto la radice, è molto efficace per depurare il fegato e i reni e favorire la digestione. La piantaggine, infine, ha proprietà antiallergiche e antinfiammatorie.
Queste erbe spontanee arricchiscono ancora di più le ricette del prasadam, il cibo cucinato per Krishna con amore e devozione da mani esperte .
Quest’anno, a differenza dell’anno scorso, la gelata di inizio primavera non è arrivata e questo ha preservato di molto l’integrità delle piante da frutto. Ciliege, amarene, albicocche, amoli, more di gelso sono state raccolte con grande gioia e gratitudine. Tanti altri doni di madre terra stanno ancora maturando sui rami come le mandorle, pere, fichi, mele e uva. Le patate e le zucche, inoltre, seminate ad aprile scorso sono cresciute rigogliose nonostante le pochissime piogge.
La raccolta di quello che Krishna ci manda crea sempre una bellissima atmosfera di associazione tra i devoti e i numerosi amici e ospiti che vengono a trovarci.
Dio ci ha dato una grande varietà di cibo e se vogliamo definirci “civili” dovremmo chiudere tutti i mattatoi e smettere di magiare la carne. Srila Prabhupada diceva che per civiltà non si intende uccidere un animale per divorarne la carne ma ricavare dal latte di mucche protette i formaggi, lo yogurt, il ghee e mischiarli con i cereali, la frutta e le verdure. Questo è il cibo prescritto all’uomo.
Krishna nella Bhagavad-gita dice, patram puspam phalam toyath yo me bhaktya prayachati tad aham bhakty-upahritam asnami prayatatmanah: “Se qualcuno Mi offre, con amore e devozione, una foglia, un fiore, un frutto e dell’acqua, accetterò la sua offerta” (B.G. 9.26).
Srila Prabhupada spiega che verdure, cereali, frutta, latte e acqua sono il nutrimento adatto all’essere umano, e Krishna stesso lo raccomanda.
