Notiziario a cura del dipartimento Protezione della Mucca e Agricoltura
Congregazione Italiana per la Coscienza di Krishna (ISKCON)
Nel mese di settembre i devoti di Prabhupada desh hanno effettuato la vendemmia e, per la grazia del Signore, il risultato è stato egregio imbottigliando più di 800 bottiglie di succo d’uva. Le operazioni di potatura e i trattamenti effettuati nei mesi scorsi nella vigna si sono rivelati proficui e hanno dato i loro risultati. Madre Natura è stata molto generosa anche in questo caso. Rimane sempre la gratitudine per tutti i devoti che si sono impegnati in questo servizio e il semplice fatto che abbiano orientato le proprie energie in attività centrate su Krishna, ha reso tutto questo trascendentale.
LETTURA dei TESTI SACRI: Srimad-Bhagavatam - Canto 1 - Cap. 14 – La partenza di Sri Krishna da questo mondo - Verso 10
Anche questo verso dello Srimad-Bhagavatam risulta sorprendentemente attuale. Srila Prabhupada conferma chiaramente, tramite le Sacre Scritture, che quando una società non è più legata al Signore Supremo da una relazione di amore, vi è il susseguirsi disordinato delle stagioni, l’uomo è inevitabilmente avido di ricchezze e potere, irascibile e falso. All’origine di tutte queste anomalie vi è l’ignoranza e lo Srimad Bhagavatam è lo strumento per dissiparla.
Sotto l’influsso della ignoranza salgono al potere individui privi di conoscenza e di ogni senso di responsabilità. Nepotismo, corruzione, truffa causano carestie, epidemie e guerre andando a creare disordine nell’intera società.
In questo punto del Bhagavatam, Maharaja Yudhisthira, dopo la battaglia di Kuruksetra, mandò Arjuna a Dvaraka per informarsi dal Signore Supremo, Sri Krishna, sui Suoi progetti. Dopo sette mesi dalla partenza, Arjuna non è ancora tornato e Maharaja Yudhisthira inizia a preoccuparsi e pensa che sia venuto il momento per il Signore Supremo di concludere i Suoi divertimenti sulla Terra. Infatti, dopo la battaglia di Kuruksetra e instaurato sul trono Maharaja Yudhisthira, la Sua missione era ultimata.
TRADUZIONE
Guarda, o tigre tra gli uomini, quante miserie di origine celeste, terrestre e fisica, tutte temibili, si avvicinano annunciando un futuro irto di pericoli, capace di sconvolgere la nostra intelligenza.
SPIEGAZIONE di SRILA PRABHUPADA
Il progresso materiale comporta anche l’aumento delle tre forme di sofferenza, quella celeste, quella terrestre e quella fisica, o mentale. L’influenza degli astri provoca numerose calamità come il caldo e il freddo eccessivo, le piogge sovrabbondanti o insufficienti; e come risultato si ha carestia, malattia, povertà, epidemia, ovvero sofferenza fisica e desolazione mentale. La scienza materiale, prodotto dell’intelligenza umana, non ha il potere di mitigare queste tre forme di sofferenza, punizioni imposte dalla forza superiore di maya sotto la direzione del Signore Supremo. Soltanto l’unione costante col Signore attraverso il servizio di devozione può liberarci da maya e sottrarci all’angoscia nel compimento dei nostri doveri umani. Gli asura, invece, che negano l’esistenza di Dio, contrappongono a queste tre forme di sofferenza i loro propri piani; così ciascuno dei loro tentativi sfocia in un insuccesso. La Bhagavad-gita (7.14) sottolinea infatti che il dominio delle tre influenze della natura impedisce all’essere condizionato di vincere l’energia materiale; questo dominio può essere superato solo da colui che si abbandona completamente, e con devozione, ai piedi di loto del Signore.
Notiziario online della Congregazione Italiana per la Coscienza di Krishna (ISKCON)
Maestro spirituale fondatore: Sua Divina Grazia A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada
Via Sardegna, 55 - 00187 Roma
Contatti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Lunanuova.org collabora con www.vaisnavalife.com
© All rights reserved. Powered by Luna Nuova.